A seguito delle modifiche introdotte con l’art. 567 c.p.c. è stato introdotto l’obbligo, per il creditore che richiede la vendita di un immobile, di presentare entro sessanta giorni dal deposito del ricorso l’estratto del catasto e i certificati delle iscrizioni e trascrizioni relative l’immobile pignorato.
Tale documentazione può essere sostituita da un certificato notarile.
La certificazione notarile, anche conosciuta come relazione notarile ventennale, consiste in un documento idoneo a delineare la storia ipotecaria e catastale degli ultimi venti anni di un bene immobile e riporta le informazioni e i dettagli sui passaggi di proprietà ed eventuali variazioni catastali.
Oltre a essere indispensabile durante una compravendita di un immobile, risulta molto utile nel valutare la convenienza effettiva del bene nel processo di pignoramento o durante un’espropriazione forza.
Quest’ultima deve essere redatta da un notaio abilitato e permette di ridurre sensibilmente i costi e i tempi di evasione necessari rispetto a alle certificazioni ipotecarie o catastali rilasciate dalla Conservatoria.
La Certificazione Notarile: Documenti e Tempistiche
I documenti richiesti per procedere con la certificazione notarile ventennale sono la nota di pignoramento immobiliare presso la Conservatoria e l’istanza di vendita presso il tribunale.
In questo caso i tempi di rilascio sono di circa 20/30 giorni lavorativi a differenza della certificazione ipotecaria ventennale dove l’ufficio competente ha a disposizione fino a 90 giorni di tempo per il suo rilascio.
La riduzione delle tempistiche di attesa permette al creditore di depositare, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari dei Tribunali, tutta la documentazione richiesta entro i tempi prestabiliti dalla legge.
Considerando che la mancata presentazione di tutti i documenti richiesti può comportare l’inefficacia del pignoramento dell’immobile per il quale è stato fatto richiesta, l’introduzione della possibilità di ricorrere alle certificazioni notarili risulta essere una grande vantaggio per quei creditori che intendono rivalersi sul pignoramento di un’immobile.
