Dopo aver trovato un lavoro redditizio e “aver messo su famiglia”, l’acquisto di una casa sarà un desiderio che molto probabilmente accomunerà tantissime persone. Quindi, si procederà con l’accensione di un mutuo e con il reperimento di tutti i documenti necessari, tra cui la relazione notarile preliminare.
Senza questo atto non è possibile proseguire con la pratica. Pertanto, già si può intuire l’importanza della relazione notarile preliminare. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta e di che cosa si compone questa documentazione.
Relazione notarile preliminare: cos’è
Nel momento in cui un individuo intende stipulare un mutuo per l’acquisto di un immobile presso una banca, il compito di quest’ultima sarà quello di verificare la non presenza di formalità pregiudizievoli, come pignoramenti o ingiunzioni, relativi all’immobile preso in considerazione. Tale controllo avviene tramite la relazione notarile preliminare, ossia un atto volto a dimostrare l’inesistenza di irregolarità riguardanti il bene immobile.
Ancora prima di richiedere la RNP, la banca effettua una perizia sulla casa che il mutuatario vuole acquistare ed esamina i documenti concernenti la stessa, oltre che visionare il reddito del compratore, per accertarsi che tutto sia in regola. In caso di responso positivo si rende obbligatoria la relazione notarile preliminare che se non compilata o contenente difformità annulla tutta la procedura.
Il ruolo del notaio
La nomina del notaio che dovrà provvedere alla stesura della RNP spetta al mutuatario. Il notaio incaricato avrà bisogno di tutti i documenti necessari a completare la relazione notarile preliminare. Per fare ciò eseguirà le consone visure catastali e ipotecarie e chiederà al venditore dell’immobile il certificato di proprietà, il regolamento del condominio, la dichiarazione di conformità degli impianti e la documentazione urbanistica.
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Dopo l’accensione del mutuo, il notaio avrà l’incarico di preparare una relazione notarile definitiva che integra quella preliminare.
Contenuti della RNP
La maggior parte delle banche ha un modulo prestampato della RNP che sarà compilato poi dal notaio. Le informazioni contenute all’interno di questo documento sono:
- dati inerenti al proprietario ed eventuali fideiussori o datori dell’ipoteca
- dati inerenti il bene immobile (ubicazione, descrizione e dati del Catasto)
- dati inerenti il venditore dell’immobile
- dati inerenti i passaggi di proprietà dell’immobile
- riferimenti e spiegazione di precedenti atti pregiudizievoli
La raccolta di queste informazioni permette di venire a conoscenza di dettagli importanti per l’avvio del mutuo, come la planimetria dell’immobile o l’esistenza di ipoteche e pignoramenti che gravano sullo stesso o il diritto di prelazione verso terze parti.
Conclusioni
Abbiamo visto cos’è la relazione notarile preliminare e quanto questo atto sia indispensabile per dare avvio all’erogazione di un mutuo. Anche in presenza di una minima anomalia l’intero processo è destinato a fermarsi e i tempi ad allungarsi. Perciò, occorre che il notaio sia preciso nella stesura del documento e che tutti i dati siano corretti.

