Visura catastale per IMU e TASI: come ottenerla?

Come ogni anno, in questo periodo, è tempo di tributi e imposte, soprattutto per chi ha una casa, di IMU e di TASI.

La TASI è quel tributo locale che insieme a IMU e TARI, va a comporre la IUC 2019, ovvero l’imposta comunale unica, la tassazione sulla casa.

Non tenendo in considerazione le modifiche proposte nella legge di bilancio per il 2019, IMU e TARI anche quest’anno andranno pagate ed è bene per evitare calcoli poco precisi munirsi della propria visura catastale in modo da avere tutti i dati necessario per il calcolo corretto dell’imposta.

Nella visura catastale sono presenti tutte le informazioni ottenute dalla consultazione di atti e documenti del catasto e fanno riferimento a terreni e fabbricati sul territorio italiano. In particolare quando se ne richiede una è verificare informazioni specifiche e ben precise tra cui:

  • localizzazione e profilo reddituale di terreni e fabbricati;
  • informazioni anagrafiche sui proprietari di terreni e fabbricati;
  • mappe catastali dei terreni e planimetrie delle abitazioni;
  • documenti riguardanti gli aggiornamenti delle registrazioni catastali.

Per ottenere la visura catastale ci si può rivolgere all’Ufficio Provinciale dell’Agenzia delle Entrate, gli uffici del catasto, nelle associazioni di comuni e nelle comunità montane oppure affidarsi a professionisti del settore come la nostra azienda.

Per quanto riguarda invece la visura di terreni, è anche possibile verificare qualità e classe, cioè la destinazione d’uso e la produttività. È inoltre possibile sapere la superficie espressa in ettari are e centiare, il reddito agricolo e il reddito dominicale.

Perché è importante avere la visura catastale per il calcolo IMU?

La visura catastale, come vi abbiamo accennato, è importante per i calcoli di queste imposte perché permette calcoli ben precisi evitando così errori e quindi il rischio di pagare più [o meno] di quanto dovuto.

Poiché la Tasi è una imposta comunale, è determinata da aliquote fissate da ogni Comune. Quella base è pari allo 0,1%, ma ciascun comune potrà decidere se aumentare l’aliquota oppure azzerarla.

Per calcolare la TASI, infatti, viene considerata la categoria catastale a cui l’immobile appartiene e sulla rendita catastale.

Quest’ultima viene rivaluta del 5% e poi moltiplicata per il coefficiente relativo alla categoria catastale.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento potete rivolgervi agli uffici competenti oppure affidarsi a noi per effettuare la visura castale.

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